Ed eccoci a noi , Alessandro, detto Peyo (puoi dirci il perché?): infaticabile tesoriere e redattore capo ad honorem della fanzine. Partiamo con le cose semplici : perché fai lo psicopatico (così ti sei definito una volta) in curva e perché il Toro?
Ciao a tutti. Partiamo dal mio soprannome che mi porto dietro ormai da 10 anni: nasce tutto da una comune quanto errata concezione del Peyote…ma non stiamo ad addentrarci troppo in queste quisquilie. Innanzitutto grazie per la nomina a Redattore Capo, senza stare a sviscerare falsa modestia, ti dico subito che la accetto volentieri e me ne vanto, in quanto credo che questa Fanzine sia davvero un prodotto ben riuscito! Approfitto per fare pubblicamente i nomi di chi lavora a questo progetto: tu (Edoardo), il Conte, Dario e il Presidente per quanto riguarda gli articoli, Pupo, Papero e Panda per la parte (fondamentale) della grafica e tutti gli altri che a turno ci danno una mano, non vi cito perché sicuramente dimenticherei qualcuno!
Perché il Toro? Beh, i discorsi di “squadra operaia, squadra che non ruba” e stronzate simili li lascio ad altri e ti dico che è capitato! Mio nonno è del Toro mi ha portato a vedere il Toro quando avevo 6 anni e fino ai 14 sono andato allo stadio con lui. Fossi nato a Genova sarei Genoano, fossi nato a Bergamo atalantino e così via, è solo frutto della casualità! Il discorso dello “psicopatico” invece non è controllabile, ce l’hai dentro e quando viene fuori non lo fermi mica!
Che ci fai a Settimo? Raccontaci cosa ti ha spinto a dedicare tempo e passione a questo gruppo, a questa maglia!
Questo è il bello della vita! Anni fa seguivo il Rivoli quando disputava la serie D e tramite il Presidente (che conosco ormai da più di 10 anni) ho incontrato Marco, Pupo & co. Poi il Rivoli ha fatto una finaccia e io ho smesso di seguire le serie minori fino a che, dopo una comparsata a Settimo-Cuneo, ho fatto amicizia con le BF e ora, tempo e Toro permettendo, passo volentieri la domenica in Gradinata!
Sei relativamente giovane, ma i bene informati sanno che ne hai già viste parecchie. C’è qualcosa nella tua vita ultras che non scorderai mai? Ecco la famosa brochure mi sa…
A parte la ormai famosa brochure, che eviterei di commentare in un contesto pubblico come questo, sicuramente ciò che non scorderò mai è stato tutto quello che ho imparato quando, non ancora ventenne, sono passato dagli UG a VM e ho conosciuto delle persone, degli Uomini con la U maiuscola, che mi hanno aiutato a crescere, si sono presi cura di me, mi hanno veramente fatto sentire uno di loro quando io ancora avevo tutto da dimostrare, e che ancora oggi sono al mio fianco, nel bene e nel male e che continuano a guidarmi e darmi l’esempio di come si possa essere Ultras per sempre. Approfitto per ringraziare Roby che è uno di questi “loschi figuri” di cui ho parlato, che da qualche tempo viene anche a vedere il Settimo.
Il nemico dall’altra parte della gradinata: chi ti ha stupito e chi ti ha deluso e perché?
Questa domanda mi mette in difficoltà, cercherò di rispondere onestamente.
Chi mi ha stupito maggiormente sono stati i Casalesi ai tempi in cui seguivo il Rivoli e ultimamente i ragazzi di Domodossola che ho avuto il piacere di conoscere grazie alle BF.
Il fronte delusione è ampio, Innanzitutto i più deludenti sono gli assenti! Mi spiego meglio: trovo assurdo che ci siano squadre (la maggior parte purtroppo) che non abbiano tifosi al seguito. Per cui quelli che invece ci sono, anche se non si comportano a dovere, non me la sentirei di definirli deludenti! Credo però che si debba cercare di distinguere bene se definirsi Ultras o tifosi, al fine di evitare di fare figure di merda come han fatto quest’anno gli pseudo ultras del Gattinara, per di più a casa loro!
Il calcio (in faccia) inglese questo bastardo. Sei un grande conoscitore ed amante, da dove nasce la passione e perché il Millwall?
Il mio folle amore per il calcio inglese è figlio di due fattori: il primo è che è un calcio a mio avviso molto più bello di quello italiano, le partite sono veloci, poche interruzioni e tanta grinta. Credo che una squadra forte di Championship possa tranquillamente prendere a pallonate le nostre squadre di media classifica (Toro, Udinese, Parma per dirne 3).
Il secondo fattore è da collegare a quanto ho scritto nella seconda risposta: quando a 19 anni diventi la mascotte di un gruppo di personaggi che fanno avanti-indietro dall’Inghilterra (con la stessa frequenza con cui tu vai scuola praticamente!) per vedere il Chelsea, il Millwall e il West Ham, quando ti parlano solo degli Zulus del Birmingham che han dato schiaffi alla Service Crew del Leeds e ti raccontano di quando la 6:57 di Pompey faceva danno sulla Spion Kop contro gli Scouse, beh, è difficile non innamorarsi di tutto ciò!
Il Millwall è stata una scelta, anche qui, casuale: Raoul, colui che mi ha portato in VM tifa il Millwall, così come un altro noto personaggio della nostra Minifirm per cui ho scelto il Mill! Se dovessi cambiare ti direi Chelsea, ma non cambio!
Hai sempre sostenuto la totale connessione tra football e musica, quale sarebbe la tua colonna sonora se ne prendessi tante, e quale se ne dessi tante? Si ovvio, hai capito bene, si parla di manate!
Cazzo, questa domanda è stupenda! Dunque credo che se ne stessi prendendo tante il mio unico desiderio sarebbe quello di tornare a casa il più presto possibile! Per questo ti dico Country Roads (take me home) dei Maytals. Se invece fossi dalla parte giusta della scazzottata credo che Young Savage degli Ultravox mi darebbe la carica adatta a completare il, come dicono gli hooligans inglesi, business! A proposito segnalo che questo brano fa parte della colonna sonora di un bellissimo film intitolato “Away Days”. Provate a indovinare voi di cosa parla…
Grazie per l’intervista e grazie per il grande impegno che stai profondendo per questa Fanzine.
Grazie a voi per avermi dedicato questo spazio e per credere nel progetto della Fanzine! Vi garantisco che sta venendo bene, l’ho distribuita un po’ nel panorama ultras e abbiamo ricevuto complimenti da Roma, da varie città del nord e da Londra! Direi che non è male!
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