Dopo aver intervistato i calciatori e i tifosi, in questo numero abbiamo deciso di dare la parola al nostro carissimo amico Devis. Devis, un Ragazzo di Curva come noi, si è tuffato da qualche anno in una difficile attività: quella di essere un “imprenditore” che si occupa di materiale Ultras. Mosso solo dalla sua grande passione, e con l’aiuto della mamma sarta, è riuscito in pochi anni a diventare un riferimento per i Lads italiani con la sua azienda “Wrong Side”. Ovviamente, avendo la fortuna di averlo come amico, anche le nostre sciarpe sono opera sua!
Ciao Devis! Innanzitutto grazie per aver accettato di essere intervistato per la nostra Fanzine, parlaci innanzitutto di te, come ragazzo di curva.
Grazie a voi per l’idea di portare avanti una fanzine cartacea, cosa molto importante per come vedo io il calcio. Ormai 39enne non mi rassegno alle vecchie abitudini, fatico ad abituarmi a questo calcio moderno tanto da affezionarmi a Firm come la vostra che seguono il calcio “minore” ancora in modo vecchio stile, onore a voi!
Come è nata l’idea di creare Wrong Side, pur sapendo che in Italia, soprattutto al nord, c’erano già altre aziende molto ben radicate?
L’idea di creare Wrong Side è nata nel 2005, quando da membro di un gruppo Ultras (e da anni addetto alla produzione del nostro materiale) mi accorgevo del cambiamento intorno a questo mondo: la repressione, la tessera del tifoso e il mutamento del tifoso stesso mi hanno fatto capire che presto tutto sarebbe cambiato. Cominciai quindi a ragionare diversamente dalle altre aziende, mi presi a cuore l’idea di produrre per piccole Firms, di dare qualità ed innovazione in piccoli quantitativi, non più grosse produzioni per il business da curva ma produzioni curate per chi vive le Curve con stile!
Quali sono state le tue produzioni più importanti?
Non ho produzioni più importanti di altre. Ho fatto produzioni, quasi segretamente, per tifoserie storiche che non amano renderle pubbliche e produzioni per tifoserie estere, tutte cose che gratificano lo spirito e ti danno la voglia di andare avanti in periodi difficili come questi. Ma se proprio devo sceglierne una, dico la scarpa fabbricata in Italia, marchiata Wrong Side, mi ha gratificato davvero molto: sei mesi di studio nel settore e un bagaglio nuovo che mi ha aiutato a crescere ed imparare davvero molte cose.
Come nasce la tua amicizia con noi e come si è evoluta nel tempo?
Beh…qualcuno di voi lo sa, ci siamo conosciuti in ambito ultras, in condizioni “particolari” che non andiamo ad approfondire. Poi, man mano che ci siamo rivisti ho conosciuto sempre volti nuovi, ragazzi veri, con una vera e propria mentalità radicata di regole Ultras e di spirito di aggregazione sincera. Per voi davvero “macinerei chilometri”!
Hai avuto la fortuna di vedere molte tifoserie, sia per passione che per lavoro. Come giudichi le Brutte Facce? Sii onesto, nel bene e nel male, che le critiche ci aiutano a migliorare!
Come giudico le Brutte Facce? L’ho detto nella domanda sopra: per voi farei i chilometri! Non è semplice essere Ultras nelle categorie minori, trovare gli stimoli e soprattutto giovani che diano il ricambio generazionale. A voi tutto ciò sta riuscendo, la cosa di cui sono certo è che con spirito di gruppo le cose riescono sempre, i problemi si risolvono e il legame si stringe. Tanti di questi valori in tifoserie di prima classe stanno venendo meno, di questo ne sono sicuro.
Nel Gruppo abbiamo molti giovani, vuoi mandare un messaggio alle nuove leve?
Certo che ne avete. Crescono belli e sani i vostri, non me la sento di dare un messaggio alle nuove leve anche perché troppo è cambiato in questi anni. Posso fare un complimento ai “vecchi” che han formato i vostri ragazzi. Se proprio devo dare un messaggio ai giovani in generale: LASCIATE I CELLULARI IN TASCA,LA MANI SEMPRE LIBERE GRAZIE!
Grazie mille! Ti aspettiamo in gradinata con noi quando vuoi!
Mi sento di ringraziarvi per le gioie che mi date ogni qualvolta ci incontriamo. Spero di essere a tifare con voi molto presto, un abbraccio forte e AVANTI ULTRAS!
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